Skull and Bones («Teschio e ossa» in lingua italiana) è una
società segreta studentesca dell'università di Yale, in Connecticut, formata da
quindici senior scelti l'anno accademico precedente. È la più antica fra
associazioni analoghe presenti a Yale, essendo stata fondata nel 1832. La
Russell Trust Association, composta dagli ex-membri, ne amministra il
patrimonio immobiliare e la gestione organizzativa. Skull and Bones è
colloquialmente chiamata «Bones» e i suoi appartenenti «Bonesmen». Per via del
suo carattere riservato e di un elevato numero di illustri ex-appartenenti, è
stata citata in varie teorie del complotto.
Mutuando dal linguaggio universitario statunitense, ciascuna
«annata» di quindici membri è detta «classe». Quando, in qualunque momento o
per qualunque ragione, un Bonesman scrive ad un altro Bonesman, conclude la
lettera con «Yours in 322» (letteralmente: «Tuo, nel 322»), in riferimento al
numero che appare nello stemma della società.
Skull and Bones è stata fondata nel 1832 in seguito ad una
disputa fra i circoli di dibattito Linonia, Brothers in Unity e The Calliopean
Society in merito all'assegnazione dei premi di quell'anno della confraternita
Phi Beta Kappa. William Huntington Russell e Alphonso Taft (padre del
presidente William Howard Taft) per ripicca fecero nascere «the Order of the
Skull and Bones». Nel 1856 fu invece costituita la Russell Trust Association,
per gestire il patrimonio di Skull and Bones: esso consiste nella «Tomba»,
l'edificio della società nel campus di Yale, e in Deer Island, un isolotto sul
fiume San Lorenzo al confine tra Canada e Stati Uniti. A capo di questa
organizzazione fu posto, oltre allo stesso Russell, Daniel Coit Gilman, a sua
volta ex Bonesman che sarebbe divenuto presidente dell'università della
California, primo presidente in ordine cronologico della Johns Hopkins
University e presidente fondatore del Carnegie Institution.
La prima menzione esplicita di Skull and Bones risale al
libro del 1871 Four Years at Yale («Quattro anni a Yale») di Lyman Bagg. Bagg
scrisse: «il mistero attorno alla sua esistenza [di Skull and Bones] è il
grande enigma su cui i pettegolezzi non finiscono mai». Nel suo Yale: a
History, la storica Brooks Mather Kelley attribuisce l'interesse attorno a
Skull and Bones e alle altre società simili, di soli senior, al fatto che i membri
delle associazioni segrete aperte anche a studenti più giovani tornavano
all'università anche negli anni successivi alla loro iniziazione e potevano
quindi diffondere informazioni sui rituali e le pratiche nascoste; i senior,
invece, si laureavano nello stesso anno ed erano praticamente impossibilitati a
rivelare alcunché ai compagni.
Skull and Bones non è, come veniva accennato, l'unica realtà
del suo tipo. All'interno dell'università di Yale vi sono infatti altre cinque
società segrete per senior: alcune delle più note, in un certo senso in
competizione con Skull and Bones, sono Scroll and Key, Book and Snake e Wolf's
Head; tutte reclutano quindici militanti all'anno, e molte hanno sede in
edifici architettonicamente lugubri detti «tombe». Ogni primavera si svolge il
Tap Day, in cui esponenti di ciascuna società segreta procedono a toccare sulla
spalla gli studenti del terzo anno, i junior, che intendono cooptare per il
successivo anno accademico, procedendo in seguito ad integrare altri prescelti
se quelli originali vengono meno; alla fine verranno selezionati, in tutto, 90
studenti sui circa 1.300 dell'anno di corso. Questa tradizione risale al 1879
(in precedenza, i «reclutatori» visitavano le «reclute» nelle loro camere,
nottetempo), mentre ai primi anni 1990 è datata l'ammissione delle donne ai
ranghi di Skull and Bones: Yale accettò le prime studentesse nel 1969, ma la
società segreta rimase esclusivamente maschile fino al 1992. I Bonesmen del
1971 provarono a selezionare delle studentesse, ma furono fermati dagli
ex-allievi che li appellarono come «bad club» e cassarono il tentativo di
integrazione. «The issue», il problema, come l'ammissione delle donne divenne
eufemisticamente noto, fu discusso per decenni all'interno del gruppo finché
nel 1991 sette studentesse ricevettero il «tap». Anche stavolta la Russell
Trust intervenne a stroncare la riforma e addirittura cambiò i lucchetti alla
Tomba, la sede della società a Yale, costringendo i Bonesmen a riunirsi
nell'edificio di un'altra associazione segreta di più larghe vedute, la
Manuscript Society. A quel punto tutti gli ex-membri furono chiamati a votare
per posta per risolvere definitivamente «the issue»: la proposta di integrare le
donne vinse per 368 a 320. Una fazione, guidata da William Buckley dell'annata
1950, si rifiutò di cedere e ottenne una sospensiva dalla corte d'appello di
New Haven con il pretesto della necessità di una modifica alle regole della
società. Altri, come John Kerry, si espressero invece a favore dell'apertura
alle studentesse e perfino il New York Times dedicò un editoriale
all'argomento. Una seconda votazione, tenutasi dal vivo all'interno della Tomba
nell'ottobre 1991, ratificò infine per 387-327 l'inclusione delle donne nella
classe 1992, e il processo in tribunale fu ritirato.
Skull and Bones è balzata alle attenzioni della cronaca
durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2004, in quanto entrambi i
principali candidati, John Kerry del Partito Democratico e George W. Bush del
Partito Repubblicano, ne erano stati membri negli anni sessanta. Sono stati
interrogati in merito durante due diverse puntate del programma di
approfondimento Meet the Press della NBC: Kerry ha risposto che la sua
appartenenza a Skull and Bones «non significa molto, perché è un segreto»
mentre Bush ha spiegato che è una società «talmente segreta che non ne possiamo
parlare».
I membri di Skull and Bones sono considerati parte della
cosiddetta «Power Elite», cioè quel piccolo numero di individui di spicco con
una elevata influenza sulla comunità. Nell'annuario di Yale del 1968 Lanny
Davis descrisse così la composizione media di un'annata di Skull and Bones: «
Se la società ha avuto una buona annata, il suo gruppo «ideale» consisterà in:
un capitano di football; un redattore del Yale Daily News; un veemente
radicale; un Whiffenpoof; un capitano della squadra di nuoto; un ubriacone con
la media del 94; un regista di film; un editorialista di politica; il leader di
un gruppo religioso; un Chairman of the Lit; uno straniero; un donnaiolo con
due motociclette; un militare in congedo; un nero, se ce ne sono abbastanza in
giro; un tizio di cui nessuno ha mai sentito parlare prima d'allora. »
Similarmente a come la stessa università rifiutasse le
immatricolazioni su base etnica o religiosa e imitata dalle altre società
segrete di Yale, l'appartenenza a Skull and Bones è stata limitata quasi
esclusivamente a maschi anglosassoni, bianchi e protestanti per gran parte
della sua storia. Alcuni cattolici rappresentarono le prime eccezioni a questa
regola. Molto più difficoltosa fu l'ammissione degli ebrei e degli
afro-americani; esponenti di queste fasce demografiche furono in grado di farsi
cooptare attraverso le proprie performance sportive, vista la tradizione di
fare il «tap» ad atleti di chiara fama: furono ad esempio campioni di football
americano il primo ebreo, Al Hessberg nel 1938, e il primo nero, Levi Jackson
nel 1950 (sebbene declinasse poi il «tap» per far parte di un'altra associazione,
la Berzelius Society).
Judith Ann Schiff, archivista capo della biblioteca
dell'università di Yale, ha scritto: «I nomi dei membri [di Skull and Bones]
non erano tenuti segreti — questa è stata una innovazione degli anni 1970 — ma
le riunioni e le pratiche lo erano». Nel 1985 una fonte anonima passò ad Antony
C. Sutton i registri completi con tutti i membri. Queste informazioni furono tenute
segrete per quindici anni, temendo che potessero compromettere l'identità
dell'appartenente alla società segreta che le aveva divulgate. Sutton ha
scritto due libri in merito: America's Secret Establishment: An Introduction to
the Order of the Skull and Bones e Fleshing out Skull and Bones, pubblicato nel
2003 con il suddetto elenco in appendice.
Basandosi su questo elenco, risulterebbero aver fatto parte
di Skull and Bones: il giudice della Corte suprema e presidente William Howard
Taft; i presidenti George H. W. Bush e il figlio George W. Bush; i giudici
della Corte suprema Morrison Waite e Potter Stewart; il «padre» della Central
Intelligence Agency James Jesus Angleton; Henry Stimson, segretario della
guerra durante il secondo conflitto mondiale e il suo successore Robert Lovett,
che diresse invece la guerra di Corea; Henry Luce, fondatore ed editore delle
riviste Time, Fortune e Sports Illustrated; John Kerry, politico democratico,
ex senatore, candidato alle elezioni presidenziali del 2004 e segretario di
Stato nel gabinetto del secondo mandato di Barack Obama; Stephen Schwarzman,
fondatore della compagnia d'investimenti Blackstone Group; Austan Goolsbee,
presidente del Consiglio dei Consulenti Economici di Barack Obama; Harold
Stanley, fondatore della banca d'affari Morgan Stanley; Frederick Smith,
fondatore dell'azienda di spedizioni FedEx.
Skull and Bones ha un complesso di rituali e tradizioni a
forte valenza esoterica e simbolica, tenuto nel più stretto riserbo e
parzialmente ricostruito da fonti giornalistiche tramite interviste a presunti
appartenenti alla società, protetti dall'anonimato. Agli iniziati viene
attribuito un nuovo nome, un nomignolo con il quale saranno noti ai compagni di
Skull and Bones per il resto della vita. Questo «battesimo» avviene secondo regole
e usanze precise: il più alto del gruppo, ad esempio, sarà detto «Long Devil» e
«Boaz» (abbreviazione di Belzebù) è il capitano della squadra di football;
altri nomi sono tratti dalla letteratura («Hamlet», «Zio Remus») o dalla
mitologia, specialmente nordica: si conoscono «Odino», «Thor» e «Baal». «Magog»
è invece il neo-affiliato con più esperienza sessuale («Gog» è, all'altro
opposto, quello con meno) — un «Magog» fu ad esempio George H. W. Bush, al cui
figlio George W. fu invece lasciata libertà di coniare il proprio soprannome:
non venendogli in mente nulla sul momento, gli altri lo bollarono «Temporary»,
temporaneo, che finì per diventare il suo nickname permanente.
Una classe di 15 Bonesmen. Notare le ossa umane sul tavolo e
l'orologio a pendolo sulle ore 8:00, forse parte del simbolismo di Skull and
Bones.
La classe corrente di Skull and Bones si riunisce ogni
martedì e domenica sera per la cena: dopo alcuni canti rituali e l'«Hearing of
Excuses» in cui ciascun membro fa ammenda dei propri errori, si mangia. In
seguito, si dibatte per novanta minuti di argomenti estratti a sorte. Un
momento topico della vita di un iniziato a Skull and Bones è il «Connubial
Bliss», in cui tutti devono raccontare nei minimi dettagli il loro passato
sessuale e sentimentale.
Non è noto cosa rappresenti il 322, numero presente nel
simbolo e nella simbologia di Skull and Bones. Secondo teorie giornalistiche,
potrebbe riferirsi all'anno di morte dell'oratore greco Demostene, deceduto ad
Atene nel 322 a.C. e considerato importante per una associazione fondata sulla
pratica del dibattito, oppure ad un «Corps» presso una ignota università
tedesca a cui Skull and Bones si è ispirata, divenendo quindi il «2nd Corps,
founded in '32», il 2° Corps, fondato nel 1832.
Infine, Skull and Bones è stata sovente accusata di
«crooking», cioè rubare oggetti simbolici da altre società segrete o
addirittura dalla proprietà dell'università di Yale. Nel 1986 il capo Apache
Ned Anderson seppe da un anonimo che Skull and Bones possedeva il teschio del
leggendario guerriero indiano Geronimo e sporse quindi denuncia per restituirlo
alla sua sepoltura originaria — da allora vi sono stati altri simili processi
giudiziari. L'associazione negò, in sede legale, di possedere una simile
reliquia e ne mostrò invece una anatomicamente incompatibile; in via
confidenziale altri appartenenti hanno confermato che nella loro cripta sia
conservato un teschio chiamato appunto «Geronimo». Una lettera del 1918,
scoperta nel 2006, sembra confermare che i Bonesmen disseppellirono
effettivamente questo cranio a Fort Sill, sebbene ricercatori storici abbiano
messo in dubbio che si tratti davvero del capo indiano. Della spedizione che
recuperò i resti viene comunemente indicato come partecipante anche Prescott
Bush, antenato dei due presidenti.
L'organizzazione è citata in un gran numero di romanzi ed
opere di fantasia, di pubblicazioni sulle teorie del complotto, di film e non
mancano le parodie. Nel film The Good Shepherd di Robert De Niro, gli
avvenimenti sono raccontati attraverso il personaggio interpretato da Matt
Damon, l'agente Edward Wilson. Questi è un giovane e brillante studente di
poesia all'Università di Yale che viene cooptato nell'organizzazione
studentesca degli Skull and Bones, fucina di leader dalla quale saranno
arruolati i futuri quadri dell'intelligence statunitense.
In una puntata della serie animata I Simpson c'è una parodia
della Skull & Bones in cui il ricchissimo Charles Montgomery Burns ne
diventa membro nel 1914.
Molti sceneggiatori della serie si sono laureati ad Harvard e spesso trovano l'occasione di prendere in giro i "rivali" di Princeton e Yale. Lo stesso avviene in una puntata della serie animata I Griffin dove il padre di Lois, Carter Pewterschmidt, riesce a far inserire il nipote Chris nella setta chiamata "Teschi e Ossa".
Molti sceneggiatori della serie si sono laureati ad Harvard e spesso trovano l'occasione di prendere in giro i "rivali" di Princeton e Yale. Lo stesso avviene in una puntata della serie animata I Griffin dove il padre di Lois, Carter Pewterschmidt, riesce a far inserire il nipote Chris nella setta chiamata "Teschi e Ossa".
La setta è citata nel telefilm Gossip Girl durante la visita
dei protagonisti alle università dell'Ivy League, precisamente proprio a Yale
(ep. 2x06 "Il nuovo paradiso può attendere").
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